PUOI SOSTENERE QUESTO SITO E INIZIATIVE MISSIONARIE? clicca qui
Clicca qui per Paypal

San Pietro, l’Apostolo che Gesù ha scelto come suo successore nel dirigere la comunità dei suoi discepoli. Quali sono le qualità umane di Pietro, che hanno convinto Gesù a farne il primo Papa? Pietro era a capo di una compagnia di pescatori, un uomo autentico, onesto e trasparente, aveva leadership, bontà naturale, prudenza e coraggio, esperienza di vita.
1) La caratteristica fondamentale della sua vita è l’amore appassionato a Cristo e la fede in Lui.
Significativa la triplice domanda di Gesù: “Pietro, mi ami tu più di
costoro?”. E la sua risposta: “Signore, tu sai tutto. Tu sai quanto ti
amo!”. Non era una fede intellettuale, nutrita di studi, ma un amore
totale alla persona di Cristo.
“E voi, chi dite che io sia?”. Pietro è stato il primo a dare la
risposta giusta: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. Il
cristianesimo è sostanzialmente la fede e l’amore appassionato a Gesù
Cristo, che vuol dire imitarlo e farlo conoscere.
“Volete andarvene anche voi?”. Pietro risponde: “Da chi andremo Signore?Tu solo hai parole di vita eterna”.
La fede e l’amore a Cristo lasciano però a Pietro tutti i suoi limiti
e peccati. Si fa dire dal Maestro: “Via da me, o Satana! Tu ragioni
come gli uomini, non pensi come Dio”. La notte del Venerdì Santo
tradisce Gesù: “Non lo conosco”. E quando Gesù è in agonia appeso in
Croce, Pietro non si fa vedere, fugge lontano. Tutto questo avrebbe
dovuto scoraggiare Pietro, renderlo pessimista, allontanarlo da Cristo.
Invece, da uomo vero, era umile e riconosce il suo peccato, piange
amaramente, crede dell’amore a Cristo che lo purifica, lo redime, lo
rinnova. La coscienza del suo peccato non diminuisce anzi aumenta il suo
amore appassionato a Cristo. Se mi sento triste per il mio peccato è
perchè non sono umile. “Dio perdona sempre, siamo noi che ci stanchiamo
di chiedere eperdono”
Ecco l’esempio più toccante di Pietro. Lo scoprirsi uomo e peccatore
(“Allontanati da me – dice a Gesù – che sono un uomo peccatore”) non lo
abbatte, sa che l’amore a Cristo vince tutto e riprende il cammino con
nuova lena.
Gesù ama le persone autentiche e Pietro lo era. Ritorna sui suoi passi e
nel Cenacolo è con Maria e gli altri Apostoli a ricevere lo Spirito
Santo. Poi è pieno di coraggio e al Sinedrio, che gli proibiva di
parlare ancora di Cristo risponde: “Bisogna obbedire a Dio prima che
agli uomini”. Lancia la sfida ed è disposto a ricevere una buona dose di
frustate, a farsi incarcerare e poi, alla fine della vita a morire
crocifisso come il suo Maestro, addirittura con la testa in basso.
UN AIUTO PER LE MISSIONI:
il tuo 5 per 1000 può fare molto
per gli ultimi, per chi e' sfruttato, per difendere la vita
sul tuo 730, modello Unico, scrivi 97610280014
2) Pietro è il primo Papa e rappresenta l’interminabile successione
dei 265 Papi che ci tengono uniti a Cristo. Gesù ha lasciato un
messaggio da trasmettere nei secoli e ha creato la comunità dei
credenti, la Chiesa, con un capo, il Papa. Un uomo come tutti gli altri,
debole e peccatore, ma che ha l’assistenza dello Spirito Santo, per
conservare la fede e trasmetterla attraverso i vescovi e i sacerdoti nei
secoli dei secoli.
Gesù dà a Pietro le chiavi del Regno (Mat 16, 18-19), l’incarico di
confermare i suoi fratelli nella fede (Lc 22, 32), la missione di
pascere il gregge di Cristo (Gv 21, 15-19). E poi, prima di salire al
Cielo ha promesso lo Spirito Santo: “Ho ancora molte cose da divi, ma
per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà
lo Spirito di verità egli vi guiderà alla verità tutta intera e vi
annunzierà le cose future” (Gv 16, 7-15).
In duemila anni la Chiesa cattolica, con l’assistenza dello Spirito
Santo, è cambiata molte volte, ma sempre nella fedeltà al Vangelo. Il
Papa continua a guidare la Chiesa e specialmente negli ultimi tempi ha
acquistato una forza di persuasione e di commozione che non ha
nessun’altra autorità mondiale.
Quant’è bella la nostra fede! Nella confusione di idee proposte del
nostro tempo abbiamo con noi il Vicario di Cristo, il rappresentante di
Gesù sulla terra. Non è da solo, ma agisce in comunione con i circa
4.500 vescovi della Chiesa cattolica e ha l’assistenza dello Spirito
Santo.
Mons. Aristide Pirovano (1915-1997), fondatore della diocesi di Macapà
in Amazzonia brasiliana (1946-1965) e superiore generale del Pime
(1965-1977), in tempi di relativismo e divisioni nella Chiesa, parlando e
scrivendo ai missionari si riferiva spesso al Papa e diceva: “La mia
linea è quella di stare sempre col Papa”. Ai partenti per le missioni
diceva (22 settembre 1968):
“Cari confratelli, solo nel Papa e col Papa si realizza quell’unità con
Cristo, per la quale Gesù pregò nel Cenacolo: “Ti prego, Padre per
quelli che crederanno in me: perché tutti siano una cosa sola. Come tu,
Padre, sei in me e io te, siano anch’essi una cosa sola, perché il mondo
creda che tu mi hai mandato” (Gv 17, 20-23)”. Così anche noi potremo
essere uniti nella Chiesa di Cristo e nel nostro Istituto”.
3) Oggi il Signore ci ha mandato un Papa che sta mettendo le basi
per portare la Chiesa sempre più vicina a Cristo e sempre più a
servizio del Popolo di Dio. Giovanni XXIII aveva convocato il Concilio
Vaticano II, Papa Francesco sta consultando i vescovi e le comunità
cristiane per indicare com’è la conversione della Chiesa, cioè di noi
tutti, partendo dai vescovi, sacerdoti e persone consacrate.
Francesco è il primo Papa che viene dalle missioni e porta nelle nostre
Chiese antiche l’entusiasmo della fede e la collaborazione all’azione
evangelizzatrice della Chiesa, che lo Spirito ha suscitato nelle giovani
comunità fondate dai missionari.
Non è facile capire e seguire questo Papa, il metodo migliore è leggere e
meditare pregando la sua Lettera apostolica. “Evangelii Gaudium” (la
Gioia del Vangelo), scritta come Francesco parla, a braccio, e quindi
facilmente comprensibile e molto leggibile, concreta, pratica,
provocatoria. Dobbiamo capire, amare il Papa, pregare per lui e chiedere
allo Spirito Santo di accendere anche in noi il “fuoco della
Pentecoste” che può infiammare il mondo e portare i popoli nel gregge di
Cristo e l’umanità in un cammino verso il Regno di Dio.
Padre Gheddo sul Blog (2014)
PUOI SOSTENERE QUESTO SITO E INIZIATIVE MISSIONARIE? clicca qui
SOSTIENI INIZIATIVE MISSIONARIE!
con il tuo 5 per 1000 è semplice ed utilissimo.
Sul tuo 730, modello Unico, scrivi 97610280014
Clicca qui per Paypal